giovedì 21 giugno 2012

Don Ciotti si racconta

Fondatore del Gruppo Abele si è dedicato sin da subito al problema della tossicodipendenza, all’abuso di sostanze alcoliche, allo sfruttamento della prostituzione e alla tratta di esseri umani; per poi accogliere anche persone rimaste vittime da dipendenza dal gioco d'azzardo piuttosto che da internet. Come dice lui, il passaggio dal contrasto alle droghe a quello al narcotraffico è stato naturale, quindi la successiva dura lotta alla mafia altri non è stata che una logica conseguenza. Fonte: intervista pubblicata su “La Stampa” del 21 giugno 2012, reperita sul sito di Libera "Associazioni, nomi e numeri contro le mafie".