Gli immigrati fanno dietrofront

Rimane difficile crederlo, tuttavia è proprio così, nel senso che quelle persone le quali una volta migravano verso il nostro Paese, considerato come una sorta di “Eldorado” d’Europa, oggi, con la crisi economico-finanziaria che ha investito e tiene in ostaggio l’intero Continente, tornano verso i loro paesi di origine. Ho avuto modo di sentire alcune mie conoscenze stabilmente in Italia, le quali mi hanno confermato che, anche se effettivamente non ci sono numeri certi sul fenomeno, sono comunque molti tra i loro connazionali immigrati a sostenere che la possibilità di farsi una vita migliore nel nostro Paese è in buona sostanza svanita nel nulla. Una chimera, mi permetto di aggiungere, come invece la percepivano i più accorti. Non sono solo stranieri del Nord-Africa a tornare verso casa, ma anche molti tra quelli che un tempo provenivano dai Balcani e dell’Est Europa più in generale. Tutti sembrano, a ragion veduta, preoccupati da una instabilità occupazionale sempre più elevata, gravata dai costi degli affitti delle case, dell’iter per il rinnovo del permesso di soggiorno e comunque della vita quotidiana nel suo complesso. Quello su cui riflettere è se coloro i quali fuggono dal nostro Paese sono da considerare una risorsa persa o qualcosa di diverso, in quanto, si badi bene a non fare confusione, chi parte spontaneamente non sono coloro venuti notte tempo per delinquere, ma ragionevolmente sono persone oneste arrivate da noi solo per tentare di condurre una vita migliore.