sabato 18 agosto 2012

La Seconda Repubblica. Quale?

Nel corso del programma condotto su YouTube da Klaus Davi, Antonio Ingroia, noto magistrato antimafia palermitano, ha dichiarato di essere convinto che "la Seconda Repubblica si fonda su pilastri eretti sul sangue di magistrati e persone innocenti; si fonda su queste vittime che sono state assassinate”. Per questo - aggiunge - “non potrà mai diventare una democrazia adulta e matura, almeno fino a quando non si riuscirà a sapere la verità su quella stagione. Perché ci si può vaccinare da un peccato d’origine, però confessandolo. Se non lo si confessa, si rimane con questo peccato d’origine e quindi non si riesce a mondarsi. Di conseguenza quindi la nostra democrazia non potrà crescere mai se non verrà fuori tutta la verità sulle sue origini”. Tali affermazioni (forti) di Ingroia mi trovano d’accordo su tutto tranne che sia mai esistita una reale Seconda Repubblica nel nostro Paese, nel senso che - a mio avviso - dopo i fatti dei primi anni ’90 chi man mano si è succeduto al potere, ha semplicemente un pò più affinato le “armi”, perché mi pare proprio che nulla è cambiato in meglio rispetto al passato; in peggio, viceversa, senza dubbio alcuno.