sabato 29 settembre 2012

Islam e Occidente

I ministri degli Esteri dei cinquantasette Paesi dell'Organizzazione della Cooperazione Islamica, condannando unanimemente il film (prodotto in America) definito blasfemo sul Profeta Maometto, hanno allo stesso tempo sollecitato leggi che puniscano l'incitamento all'odio religioso. Nel comunicato finale della riunione svoltasi a margine dell'Assemblea generale dell'Onu, i Paesi musulmani hanno avvertito che la libertà di espressione deve essere usata con responsabilità e per questo i governi nel mondo devono assumere tutte le misure necessarie (incluse la legislazione) contro atti che portano all'incitamento all'odio, alla discriminazione e alla violenza su base religiosa. Nulla da eccepire dal punto di vista formale, sempreché nella sostanza tali auspici si concretino anche in tutti quei Paesi da cui proviene il condivisibile sollecito e che, in ogni caso, nessuna blasfemia può mai giustificare rappresaglie violente di alcun genere. Solo a quel punto, a mio avviso, avrebbe un senso tale appello.