venerdì 27 settembre 2013

Porto di fucile per uso venatorio

In materia di porto d'armi e affidabilità del soggetto istante, il rinnovo della licenza di porto di fucile per l'esercizio venatorio può essere negato anche in assenza di condanna per reati specifici. Scrivono i giudici: «Secondo un consolidato orientamento giurisprudenziale [...] la licenza di portare armi può essere negata anche in assenza di sentenza di condanna per specifici reati, quando, per circostanze legate alla sua condotta, sia assente la presumibile certezza della completa affidabilità del soggetto. Ai fini di tale giudizio di affidabilità l’Autorità amministrativa può comunque valorizzare nella loro oggettività i fatti di reato (o comunque anche vicende e situazioni personali del soggetto che non assumano rilevanza penale) concretamente avvenuti, per desumerne la pericolosità, o, comunque, la non completa affidabilità di colui che li ha commessi, anche quando non si tratti di precedenti specifici connessi proprio al corretto uso delle armi; ed invero, possibili, cattivi, usi dell’arma, di per sé incidenti sulla valutazione di affidabilità che l’Autorità è chiamata a compiere, ben possono temersi da un soggetto, che, come appunto accade nel caso di specie, non risulta indenne da mende e non ha osservato, nel passato anche recente, una condotta di vita improntata alla osservanza delle norme penali e di tutela dell’ordine pubblico» (cfr. Consiglio di Stato, Sezione Terza, Sentenza n. 3979/2013, depositata in segreteria il 29.7.2013).