martedì 18 novembre 2014

Ordini professionali

AntitrustL’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, meglio nota come Antitrust, con una sanzione pecuniaria di 912.536,40 euro, ha multato il Consiglio nazionale forense per aver ristretto la concorrenza, limitando l’autonomia degli avvocati in materia di compensi professionali. La decisione dell’Autorità chiude così un’istruttoria sulle condotte del CNF per violazione dell’art. 101 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea. Di fatto, il Consiglio forense è stato sanzionato per aver pubblicato una circolare con cui reintroduceva l’obbligatorietà delle tariffe minime, non più vincolanti dunque dopo la riforma del 2006 ed effettivamente abrogate nel 2012; ma anche per aver adottato un parere contro i siti internet che propongono ai consumatori associati sconti sulle prestazioni professionali. Pertanto secondo l’Antitrust tali due interventi erano diretti a limitare la concorrenza tra avvocati sul prezzo e sulle condizioni economiche delle prestazioni professionali. L’Autorità ha anche diffidato il Consiglio forense dal ripetere in futuro analoghi comportamenti. Qui di seguito il provvedimento.


lunedì 10 novembre 2014

Tecnologia e reticenza

WhatsAppSta facendo molto discutere la funzione aggiuntiva di WhatsApp concernente la notifica di lettura, ovvero l’avvenuta ricezione del messaggio da parte del destinatario. Infatti, da qualche giorno il servizio di messaggistica mostra una spunta di colore azzurro a indicare la corretta “consegna” del testo dal mittente inviato. Ebbene, se da parte di tanti utenti, incluso il sottoscritto, questa iniziativa rappresenta un ulteriore processo evolutivo della moderna tecnologia, che in qualche maniera può essere di aiuto ad un certo tipo di relazioni – soprattutto se tali strumenti sono utilizzati in ambito lavorativo (personalmente auspico che tale passo in avanti si faccia anche con i servizi email free) – da parte avversa (forse sono anche di più) questa questione sta generando non pochi malumori.

giovedì 6 novembre 2014

Pubblico impiego

ParlamentoLa Corte dei Conti ha inflitto una condanna esemplare alla docente di educazione fisica per i gravi danni riportati da un’alunna durante la lezione. Infatti, dopo tutta una serie di cause e ricorsi, a distanza di oltre un quarto di secolo, è arrivato alla professoressa il salasso in favore del Ministero dell’Istruzione: 3.998.417,50 euro oltre interessi legali.


È stata definita una pronuncia storica almeno sotto il profilo risarcitorio, quella presa dalla Corte dei Conti, Sezione Lazio, il 28 ottobre 2014, dove è stata riconosciuta la responsabilità erariale della professoressa negligente. Per chi volesse approfondire la vicenda specifica legga l’intero contributo pubblicato da “Il Quotidiano della Pubblica Amministrazione”.

sabato 1 novembre 2014

La deposizione di Napolitano

DeposizioneSegue il testo integrale della deposizione resa dal Presidente della Repubblica al processo sulla trattativa, per alcuni solo presunta, tra Stato e Cosa nostra. Pur comprendendo l’affanno nella lettura di chi non è abituato ad avere a che fare con le trascrizioni dibattimentali, credo di poter ragionevolmente affermare che con un po’ di pazienza ognuno avrà modo di farsi un’idea sul clima politico-istituzionale di quegli anni.