martedì 27 dicembre 2016

La Corte costituzionale

Dal sito ufficiale della Corte: «Quando l'Assemblea costituente si accinse ad elaborare il testo della Costituzione della Repubblica italiana […] fece una scelta di fondo: attribuire alla nuova Costituzione una forza "superlegislativa", così che le leggi "ordinarie" non potessero modificarla né derogare ad essa […] così da attribuire ai diritti e doveri sanciti dalla Costituzione e alle altre regole che assicurano l'equilibrio fra i poteri la massima resistenza anche di fronte alle leggi del Parlamento. A questa scelta la Costituente fece seguire coerentemente […] la previsione […] di una Corte costituzionale, con le funzioni […] di giudicare: "sulle controversie relative alla legittimità costituzionale delle leggi e degli atti, aventi forza di legge, dello Stato e delle Regioni; sui conflitti di attribuzione tra i poteri dello Stato e su quelli tra lo Stato e le Regioni, e tra le Regioni; sulle accuse promosse contro il Presidente della Repubblica, a norma della Costituzione”, nei casi di alto tradimento e attentato alla Costituzione. A quest'ultimo compito si aggiungeva originariamente quello di giudicare i ministri per reati commessi nell'esercizio delle loro funzioni». RAI Storia, nell'anno del sessantesimo (1956-2016) dalla entrata in funzione della Corte Costituzionale, nel filmato che segue, ha intervistato il Presidente attualmente in carica della Corte, il prof. Paolo Grossi.